Busto Arsizio ricorda le vittime dell’11 Settembre

L’Amministrazione Comunale e gli Amici del Tempio Civico ricordano gli attentati che 20 anni fa, l’11 settembre 2001, colpirono gli Stati Uniti.

La chiesetta, tempio di educazione permanente alla pace, è allestita con la bandiera a stelle e strisce che ricorda anche i vigili del fuoco, eroi di quella giornata, secondo la tradizione inaugurata da Angioletto Castiglioni nel 2002, in occasione del primo anniversario.

In omaggio alle 2.996 vittime, è stata deposta una corona d’alloro davanti al cippo di via XI Settembre.

Di seguito le riflessioni del sindaco sulla giornata che ha segnato per sempre la storia dell’umanità:

“Ci siamo svegliati con il sole, come sempre abbiamo bevuto un caffè e via, di corsa verso il nostro lavoro, qualcuno a piedi, qualcuno in auto, altri con i mezzi pubblici commentando con il vicino le solite cose. Abbiamo poi sentito le nostre famiglie, pensato ai nostri figli e nipoti, “ricorda che oggi c’è lo sport”, abbiamo pranzato e magari sonnecchiato. Tutto come sempre. Mentre noi facevamo le nostre solite cose, ripetevamo i nostri riti quotidiani, il mondo cambiava. In meglio? In peggio? Lì per lì non lo sapevamo, ma avevamo la sensazione che niente sarebbe stato come prima.

Allora abbiamo avuto paura, terrore, abbiamo sentito sfuggire la terra da sotto i piedi, per qualcuno una realtà più che una sensazione .

Abbiamo trattenuto il fiato per interminabili ore, i nostri sentimenti di normale serenità di inizio giornata viravano alla rabbia, non sapevamo bene chi, ma odiavamo qualcuno con tutte le nostre forze.

Se avevamo delle domande, le risposte non le abbiamo avute, purtroppo.

Anzi, molto altro avremmo voluto sapere, ma tutto è stato seppellito da una violenza inaudita, non appartenente alla natura umana e proprio per questo motivo incomprensibile.

Quasi tutto il mondo si è schierato contro chi ha infangato la nostra civiltà, facendo scempio di coloro che non avevano nessuna colpa, abbiamo applicato un principio di reciprocità giusto, siamo stati fermi, non inetti, determinati, non vendicativi.

Quel giorno in cui ci siamo svegliati con il sole, quel sole che si è improvvisamente eclissato, era l11 settembre 2001.

Il nostro ricordo va alle vittime di quel giorno, a tutte le altre persone morte senza motivo per una violenza che la nostra società rifiuta.

Che rifiuta accogliendo i meno fortunati, senza obbligare ad abiurare alla propria fede e alle proprie convinzioni, senza chiedere nulla in cambio se non il rispetto delle regole”.

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